Torneo nasce dall’esigenza delle persone di condividere una passione.
Periodo in cui tutti vogliono tirare su muri, noi li abbattiamo. L’essere umano tende ad essere diffidente verso chi non conosce, per non parlare poi dei preconcetti che si hanno. Il grande valore sociale della Supporters’ Cup è quello di mettere in contatto, in un clima di gioia di festa ed amicizia, tifoserie che normalmente sono divise da spalti, da addetti alla sicurezza o addirittura da poliziotti….
La Supporters’ Cup si svolge una volta all’anno, ma gli effetti poi si vedono per tutta la stagione. Si creano amicizie e le varie partite in trasferta diventano non solo (e principalmente) un supporto di tifo alla propria squadra, ma anche un’occasione per andare a rivedere i propri amici. Attenzione, gli sfottò dai vari settori rimangono, e sono giustamente parte integrante del tifo…ma la cosa più bella ed importante è che vengono fatti e presi come tali… e non come imperdonabili insulti fatti da nemici sconosciuti.
Finito il torneo iniziava la festa dove si festeggia tutti insieme. Un momento in cui i colori della squadra non sono a dividere, ma ad arricchire il gruppo. Sulla carta la Supporters’Cup sarà anche un torneo ad 8 squadre, ma chi partecipa all’evento si rende subito conto di aver di fronte un’unica squadra composta da 180 giocatori e decine di colori.
Direi che la parola chiave della manifestazione è la condivisione. Insieme si può, e grazie all’impegno di tutti si riescono a conseguire risultati incredibili. Alla Supporters’ Cup l’importante è partecipare, questo perché vincono sempre tutti… certo il torneo alla fine vedrà una classifica con un vincitore… ma poco importa perché il vero scopo dell’evento è quello di dimostrare che la felicità è reale solo quando viene condivisa.
E cosa c’è di più bello di fare del bene festeggiando?
Donazioni raccolte: 2016 - € 1.860 / 2017 - € 5.430 / 2018 - € 7.590
2019 – 8.770 Euro
Come ormai da tradizione, anche quest’anno finiti i Playoffs da cardiopalma l’attenzione del pubblico hockeistico si concentra sulla tanto attesa 6ª edizione del torneo benefico di hockey su ghiaccio Supporters’ Cup. Il singolare torneo si è svolto sabato 11 maggio 2019 alla Würth Arena di Egna e andavano a scontrarsi sul ghiaccio le tifoserie organizzate di 8 squadre provenienti da 4 Nazioni.
Dall’Italia: Val Pusteria/Wolves1896, Milano/GruppoAngolino, Renon/Highlanders, Cortina/FattiDuri-Ultras, Fiemme/FossaGiallonera. Dall’Austria gli StyrianPanthers di Graz, dalla Germania la Nordkurve di Monaco di Baviera ed infine dalla Svizzera il Lakers fanclub di Rapperswill-Jona. L’evento patrocinato dalla Provincia Autonoma di Bolzano ha come scopo quello di promuovere l’amicizia nello sport e l’impegno nel sociale. Francesco Tessari, l’organizzatore principale del torneo, spiega che grazie a diverse iniziative ed in particolare grazie all’impegno di tutte le tifoserie e die partecipanti al torneo, sia durante la giornata che durante tutta la stagione, vengono raccolte offerte le quali poi verranno devolute alle associazioni Südtiroler Sporthilfe, ADMO Alto Adige ed LVIA. Concluso il torneo, dalle 20°° iniziava una festa nel piazzale del palaghiaccio alla quale giocatori, tifosi e pubblico potranno festeggiare la chiusura della stagione hockeistica mangiando e brindando a ritmo di musica.
risultato finale:
Oggi si è svolta presso l’ufficio della Sporthilfe la consegna ufficiale del contributo di beneficenza alle 3 organizzazioni, Sporthilfe Alto Adige, ADMO e LVIA.
L’organizzatore Francesco Tessari, ha spiegato brevemente le origini del Supporters’ CUP e ha ringraziato in particolare le squadre partecipanti e i fansclub. È grazie a loro infatti che è stato possibile raggiungere una tale somma da devolvere come donazione.
Il presidente di Sporthilfe Alto Adige, Giovanni Podini, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a questo grande successo e ha sottolineato che ogni Euro donato sarà investito direttamente per supportare i giovani talenti sportivi nostrani. “L’impegno degli appassionati di hockey e soprattutto di Francesco Tessari è contagioso. Posso solo ringraziare per questo evento unico nel suo genere, lanciato ormai 6 anni fa, e che ormai è diventato un grande valore aggiunto per le tifoserie”, spiega il presidente.
Parole elogiative e di ringraziamento anche da Emanuela Imprescia, presidente di ADMO Alto Adige, che ha sottolineato l’importanza della donazione del midollo osseo e il valore di tali eventi di beneficienza per ADMO.